Costruire sostenibilità è un percorso complesso per le aziende, che devono tenere in equilibrio molti elementi diversi, ma in Valtellina è possibile: il mondo economico locale ha la lungimiranza e la creatività necessarie.
L’ha sottolineato a nome di Confcommercio il nostro Andrea Del Martino qualche giorno fa durante la tappa sondriese del Forum per lo sviluppo sostenibile, promosso da Regione Lombardia per incontrare gli stakeholders nelle province lombarde e confrontarsi sul tema della sostenibilità. Quest’anno l’attenzione si è concentrata sull’economia circolare, con un focus specifico, a Sondrio, sui progetti al servizio di turismo e sport sostenibili.
“Fare innovazione e sostenibilità sul territorio valtellinese è possibile - ha rimarcato Del Martino nel suo intervento, rispondendo alle domande di Francesca Gambarini del Corriere della Sera - e l’abbiamo già dimostrato in passato. In diverse occasioni questo territorio è stato un esempio non solo per la Lombardia o a livello nazionale, ma a livello mondiale: pensiamo ad esempio al 1902, quando la linea ferroviaria valtellinese è stata la prima ad essere elettrificata, con la costruzione della centrale idroelettrica di Campovico”.
Non è l’unico esempio, ha ricordato Del Martino: “Durante la costruzione delle dighe di Cancano e San Giacomo i materiali di cantiere venivano trasportati da Tirano all’Alta Valle con i filocarri, dei camion alimentati ad energia elettrica”.
Erano altri tempi, ha sottolineato, perché oggi spesso risulta complicato ragionare più a lungo termine. “Viviamo nell’epoca del tutto e subito, al minor prezzo possibile - ha rimarcato il rappresentante di Confcommercio -, è veramente difficile essere sostenibili nel mondo dei trasporti e della logistica quando si devono tenere insieme la velocità di consegna, il costo e gli aspetti economici, l’aspetto sociale e quello ambientale. Le aziende hanno un problema di coperta corta, ma è possibile costruire percorsi verso la sostenibilità”.
Per le associazioni di categoria, un elemento fondamentale è “stare vicini alle imprese”, ha sottolineato, per sostenere e accompagnare il loro percorso. “Confcommercio è impegnata a fianco delle aziende - ha detto Del Martino -, dobbiamo far sì che la transizione ecologica diventi una convinzione di ciascuno e non qualcosa che si fa perché si deve fare”.
In questi anni attenzione e consapevolezza sono cresciuti, nel mondo del terziario: secondo i dati elaborati nel 2023 dall’Osservatorio Sostenibilità di Confcommercio Lombardia, il 64% degli imprenditori conosce le tematiche ESG e il 45% degli intervistati ha modificato la propria offerta (o intende farlo nel 2024) secondo linee di sostenibilità. Il 40% delle imprese intervistate ha già effettuato o effettuerebbe un check up di impatto ambientale con l’ausilio di un professionista.
Si è parlato del percorso di Maganetti, con la conversione della flotta a LNG, il progetto per la produzione di biometano da una filiera di economia circolare, l’inserimento del primo camion elettrico, ma Del Martino ha evidenziato anche un altro elemento da tener presente quando si parla di sostenibilità nel mondo dei trasporti. “Non dobbiamo dimenticare che i clienti hanno un potere - ha rimarcato -, sono i primi a fare ottimizzazione logistica, di fatto. Se le aziende fanno arrivare in Valtellina camion pieni e li fanno ripartire vuoti, se fanno partire camion pieni e li fanno tornare vuoti, si raddoppiano traffico e emissioni. Dobbiamo insieme fare cultura sul tema e migliorare l’organizzazione”.
