Quasi dieci anni, un’infinità di chilometri, risultati misurati giorno dopo giorno: il lavoro del Gruppo Maganetti per abbattere le emissioni e migliorare la sostenibilità ambientale, economica e sociale ormai ha costruito un percorso chiaro, quello di un’azienda di trasporti industriali che ha ripensato il proprio modello di business per realizzare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, non solo per creare profitto.
Ora questo percorso è diventato anche un case study sulla mobilità sostenibile, nell’ultimo report della Banca Popolare di Sondrio sui suoi Senior Preferred Green Bond collocati sul mercato internazionale.
Il report riassume infatti la struttura dei Green Bond BPS, i principali settori di investimento, le cifre significative per il pubblico, con una serie di casi concreti per illustrare al meglio i campi di intervento: ci siamo noi di Maganetti, ma anche il nostro partner nella produzione del bioLNG, la Cooperativa Speranza.
Nel nostro caso le tappe del percorso partono dal 2016, quando abbiamo iniziato a mettere in campo gli interventi del nostro piano ESG: il passaggio dai tradizionali motori diesel ai camion alimentati a metano liquido, la trasformazione in società benefit e poi la certificazione di BCorp, il progetto con la cooperativa Speranza per produrre biometano dagli scarti di allevamento e agricoltura.
Grazie a questo intervento usiamo quasi esclusivamente bioLNG per i nostri camion: negli ultimi 4 anni, infatti, per far muovere la nostra flotta abbiamo impiegato oltre 4 milioni di kg di bioLNG prodotto in Italia e solo 460mila kg di LNG importato, con un risparmio di 2.700 tonnellate di CO2eq rispetto al metano fossile (e ancor di più rispetto al diesel, per percorrenze paragonabili). Al servizio dei nostri mezzi abbiamo anche realizzato due distributori dedicati, uno a Gera Lario, aperto anche al pubblico per rifornirsi di LNG, e uno a Carpiano.